18° Trofeo Due Torri (27 e 28 novembre 2010)

Sabato 27 e Domenica 28 novembre 2010, presso il Palazzo dei Congressi e della Cultura di Bologna – (BO) alle ore 15:30, si terrà il 18° Trofeo Due Torri.

Ospite della manifestazione il quattro volte Mister Olympia Jay Cutler che terrà un seminario a numero chiuso; Inoltre parteciperà alla manifestazione anche Giovanni Cianti che illustrerà il suo lavoro sulla Evo Diet. Per info: http://www.trofeo2torri.it/ e la pagina di facebook dedicata: Trofeo Due Torri

Il Grand Prix Due torri è una gara di body building maschile e femminile ” OPEN”.
Nasce nel 1993 dall’idea di Franco Fabbri di unire in un’unica gara atleti appartenenti alle varie Federazioni Italiane, in una nuova ed esaltante competizione, una sorta di festa del body building nazionale.

Contrariamente ad ogni più rosea aspettativa la prima edizione si rivelò un grosso successo sia come numero di atleti partecipanti, sia come pubblico. Nel corso degli anni il Grand Prix Due Torri ha consolidato il proprio prestigio fino ad affermarsi come una delle più apprezzate gare di body building, non solo nel panorama italiano, ma anche a livello europeo.

MONTEPREMI

Bodybuilding da 75 Kg a oltre 95 Kg e Master
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

JUNIORES under 23
1 >> >> 900,00 euro
2 >> >> 400,00 euro
3 >> >> 200,00 euro

Assoluto Body Building euro 5000,00

Body Evolution Categorie cm 173
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

Body Evolution Categoria fino a cm 178
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

Body Evolution Categoria oltre cm 178
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

Assoluto Body Evolution euro 2.500

DONNE Fitness
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

DONNE Soft
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

DONNE Fitness Cover Girl
1 >> >> 1.500,00 euro
2 >> >> 1.000,00 euro
3 >> >> 500,00 euro

Evo Diet, la dieta evolutiva

Le ricerche e le esperienze che ho avuto la possibilità di iniziare oltre dieci anni fa [1] sono confluite in un sistema alimentare che ho definito Dieta Evolutiva. La Dieta Evolutiva o Evo Diet si rifà all’alimentazione con la quale i nostri progenitori si sono evoluti nel corso di due milioni e mezzo di anni.

Si tratta di un sistema nutrizionale totalmente sintonico con le necessità dell’organismo della specie homo come confermano le ricerche più attuali.

Negli ultimi dieci anni, la crescente consapevolezza dei problemi provocati dall’eccessivo consumo di zuccheri e l’incontenibile, epidemico sviluppo delle malattie metaboliche ha reso popolari alcune diete basate sulla restrizione dei carboidrati, riprendendo in pratica il lavoro che come si è visto in precedenza [2] era già stato proposto da W. Harvey oltre un secolo fa. A parte le diete più o meno folkloristiche, il problema carboidrati è stato affrontato seriamente da diverse angolazioni con risposte che vanno dalla loro totale eliminazione (dieta Atkins) alla definizione di quote limitate e organizzate in blocchi (dieta Zona). Nessuna di queste proposte – ad eccezione della dieta Metabolica del Dott. Mauro Di Pasquale – ha però affrontato il cardine della nutrizione, la obbligatoria intermittenza o ciclicità. Persino il tentativo più serio, documentato ed equilibrato, la Paleo-dieta del Prof. Lorain Cordain[3] pioniere geniale degli studi sulla nutrizione evolutiva, non affronta la struttura alimentare nel lungo periodo. La nostra ricerca propone sei concetti basilari che dovrebbero orientare la nutrizione più idonea all’essere umano:

    1. la dieta deve essere ciclica e intermittente, variare cioè sia come quantità di energia introdotta che come nutrienti in relazione alle diverse situazioni che la persona si trova ad affrontare perché così è stato fin dalla notte dei tempi e su questa alternanza si è sviluppato il nostro metabolismo. Le conseguenze disastrose della cronicità e inadeguatezza alimentare riempiono un libro, Il Paradiso Ritrovato di prossima pubblicazione. E’ il cronico ed elevato apporto di zuccheri a consentire la piena attuazione della reazione del Maillard e di conseguenza la formazione dei suoi composti irreversibili, gli AGEs, che per realizzarsi richiedono addirittura settimane se non mesi di cronica iperglicemia. Inoltre per prova provata il lavoro fisico intenso così come quello intellettuale molto impegnativo esigono livelli elevati di testosterone garantiti solo da un apporto modesto di proteine che viceversa servono in grande quantità nel momento del recupero e della rigenerazione. La stessa – supposta ma non provata – pericolosità della carne (ferro eme, funzione renale, ipercortisolemia[4]) viene a cadere se l’introduzione è intermittente. I grassi saturi delle uova sono indispensabili nelle fasi di intensa attività e i polinsaturi del pesce, dei bovini da pascolo e dell’olio d’oliva lo sono nei momenti di accumulo delle riserve glicidiche e aminoacidiche. L’abbondanza di fibre rende indisponibile il testosterone ma è fondamentale quando si mangia molta carne. Anche nei riguardi della dieta caloricamente ristretta – che come è stato indubbiamente dimostrato favorisce un prolungamento della vita, ma al tempo stesso presenta non pochi inconvenienti in primo luogo il rallentamento del metabolismo, la riduzione della libido e la sarcopenia – le ricerche più recenti evidenziano una immutata efficacia se si rende tale riduzione non più cronica ma intermittente.[5]
    2. cereali e legumi devono essere completamente eliminati per i motivi che sono approfonditamente spiegati nel volume cui si accennava. L’obiezione che piccole quantità di questi cibi potrebbero comunque essere tollerate cade se si considera che: a)resta comunque alterato il senso fame – sazietà, b) si creano comunque problemi all’apparato digerente dalla carie all’esofagite e giù, giù fino alle emorroidi, c) portano sempre e comunque il loro carico di glutine (insulto ai villi intestinali, celiachia, diabete giovanile), d) creano dipendenza da esorfine. Dal momento che questi cibi non solo non ci servono, ma anzi sono dannosi, perché mantenerli?
    3. razionalmente articolata nel corso della giornata in relazione ai picchi ormonali, più grassi e zuccheri al mattino per il testosterone, più zuccheri a metà giornata con lo zenit insulinico, più proteine alla sera per il GH notturno. Questi ritmi ormonali non sono casuali e costituiscono il risultato di attività e nutrizione ancestrali.
    4. ricca di proteine animali da fonti magre indispensabile apporto di amino acidi e grassi essenziali per il nostro patrimonio strutturale e per il sistema immunitario. La carne ci è indispensabile anche per la sua ricchezza di sali, vitamine, enzimi che sono irrinunciabili per l’organismo del sapiens (ferro eme, zinco, vitamina B12, ecc..)
    5. moderata di carboidrati e grassi come lo è stata per milioni anni. Per gli zuccheri l’attenzione non deve porsi sulla loro tipologia e sull’indice glicemico bensì sulla loro quantità, il carico glicemico che nel caso superi limiti precisi e modesti, il nostro organismo non è in grado di gestire. Non importa in quanto tempo gli zuccheri passano nel sangue, 10 secondi oppure 3 ore, importa quanti ne arrivano tutti insieme e quanti l’organismo riesce a utilizzare correttamente senza che si instauri iperglicemia e resistenza all’insulina. Una particolare tipologia di zucchero richiede poi particolare attenzione, ed è il fruttosio che si è visto creare molti più danni metabolici del glucosio stesso.
    6. costituita da tutti quegli alimenti che si possono consumare crudi, gli unici idonei al nostro metabolismo, comunque da cucinare con estrema semplicità.

Calorie, macro e micronutrienti

Per oltre cento anni il bilancio energetico è stata la pietra miliare della scienza alimentare e della biologia. Il rapporto energia spesa – energia introdotta è fondamentale e anche noi lo abbiamo più volte sottolineato. Ma il peccato originale del quale oggi siamo sempre più consapevoli è che non possiamo limitarci a valutare la quantità del cibo introdotto, ma si deve focalizzare l’attenzione sulla sua qualità[6], sui macro e micronutrienti[7],[8],[9] e sulla loro azione biologica.[10] Il metabolismo è vita, mentre la caloria è solo l’aumento di un grado centigrado di un litro d’acqua in un contenitore di vetro e ferro. La nostra dieta evolutiva è così ricca di aminoacidi, grassi essenziali, vitamine e minerali da superare ampiamente anche con apporto calorico minimo il fabbisogno giornaliero raccomandato dai LARN e rendere superfluo ogni genere di integrazione extra alimentare.

Il cibo più idoneo

Sicuramente oggi non è facile alimentarsi in modo sano e naturale. Il cibo viene prodotto con criteri industriali, è stato selezionato e modificato dall’agricoltura per essere più carico di energia, soprattutto di zuccheri, si sono accelerati i tempi della raccolta, si è sfruttata allo spasimo la produttività dei terreni, tutto questo ben oltre i limiti naturali e la sostenibilità dell’ambiente. L’uso di diserbanti e pesticidi è abitudine universale da centinaia di anni. Gli animali da macello sono alimentati intensivamente con cibo che non è adatto alla loro biologia ma che fa aumentare il peso più velocemente. L’urbanizzazione ha richiesto cibo conservato perché trasportato da luoghi di produzione spesso molto distanti, di basso costo, di facile preparazione ed estremamente appetibile. Il glutine è stato aggiunto a moltissimi alimenti per renderli più masticabili e gustosi. Vengono proposti cibi precotti, merendine e snack che sono bombe caloriche prive di nutrienti, sature di grassi, zuccheri, coloranti e conservanti, in una parola cibo – spazzatura. Di conseguenza il primo passaggio razionale che dobbiamo fare per selezionare il cibo idoneo alla nostra specie e alla nostra salute è tornare ad essere animali. Per due milioni di anni almeno (l’utilizzo del fuoco risale a circa 500.000 anni fa) l’uomo si è comportato come qualsiasi altro animale, ha raccolto cibo dall’ambiente e lo ha consumato così com’era, crudo, senza peraltro disdegnare i resti delle carcasse lasciati dai grandi felini più attrezzati di noi per la predazione. Per nutrirsi correttamente basta allora chiedersi cosa possiamo mangiare, digerire e assimilare che sia raccolto così come si trova in natura e consumato senza interventi tecnologici. Si scopre allora che tutti gli alimenti che possiamo consumare crudi sono anche i più facili e leggeri da digerire e sono soprattutto i più ricchi di quei nutrienti che per noi umani risultano essere essenziali. La regola è questa: se un alimento non è digeribile da crudo non è idoneo all’uomo. Ed è una regola che non ammette deroghe. Senza arrivare all’integralismo dei “crudisti” selezioniamo il cibo che troviamo in natura e che volendo possiamo consumare crudo, senza che debba subire processi tecnologici per divenire commestibile:

    • la carne lo è, frollata ovviamente, dato che ci mancano le zanne per la carne fresca e viva – deve essere magra, preferibilmente carne di ruminante, la nostra preda abituale per due milioni di anni – ma anche volatili, pesce, crostacei, molluschi sono eccellenti. Sono tutti alimenti che effettivamente tuttora talvolta consumiamo crudi (sushi, tartara, carpaccio, ecc…). Si deve prendere peraltro in considerazione anche l’agguerrito dibattito che si sta svolgendo sulla sostenibilità ambientale della produzione intensiva di carne da macello, argomento che avremo modo di approfondire più avanti. Va comunque detto che questi animali, allevati in luoghi ristretti, a ritmi innaturali contribuiscono all’inquinamento ambientale, consumano risorse alimentari che potrebbero essere diversamente impiegate e che comunque per essere prodotte snaturano l’ambiente. Le loro carni, frutto di alimentazione non idonea divengono cibo altrettanto poco idoneo per l’uomo. Ad esempio i bovini provenienti da allevamenti intensivi nutriti con farine di cereali hanno carni con una quantità molto scarsa di grassi omega 3 e molto ricca invece di omega 6 rispetto agli stessi animali che si nutrono – secondo natura, essendo erbivori[11],[12] – con l’erba dei pascoli. La soluzione possibile, perfettamente sostenibile anche a livello ambientale potrebbe essere l’allevamento dei ruminanti al pascolo e le piccole coltivazioni di ortaggi locali, sempreché l’economia globalizzata se ne faccia una ragione. Da evitare poi le carni conservate in vario modo, che per i trattamenti subiti possono divenire provatamente cancerogene, così come potrebberlo essere le carni malamente cucinate alla griglia
    • le uova intere (consumarne solo l’albume è sacrilegio nutrizionale senza alcuna razionalità)
    • il latte materno fondamentale e insostituibile per i neonati
    • le bacche, i fiori e le foglie
    • i semi, i funghi, i tuberi e le radici
    • il miele
    • l’alcol derivato dalla frutta fermentata naturalmente.

Altri alimenti che pure sono assimilabili senza subire trattamenti sono stati introdotti in tempi recenti dall’agricoltura e presentano alcuni inconvenienti per la nutrizione umana:

    • il latte vaccino o di altri animali addomesticati ben diverso dal latte materno. L’adulto non necessita di questo alimento come dimostra la generale intolleranza al lattosio. Il latte contiene inoltre caseomorfine, simili all’esorfine dei cereali che danno dipendenza e un rapporto calcio – magnesio fortemente sbilanciato
    • lo yogurt, cioè il latte fermentato in modo naturale che almeno non presenta l’inconveniente del lattosio
    • la frutta che non è la bacca ma la sua lontana pronipote. I nostri antecessori non mangiavano frutta semplicemente perché a quei tempi non esisteva. L’agricoltura ha coltivato e modificato le bacche per renderle sempre più ricche di zuccheri, trasformando un alimento per tanti versi salutare in un cibo da consumare con moderazione.
    • il vino e la birra che derivano rispettivamente dalla fermentazione dell’uva e dei cereali. Nel secondo caso la presenza del glutine rende la bevanda aggressiva nei confronti dei villi intestinali (la birra fa gonfiare la pancia…) e perciò sconsigliabile.

Non sono invece assimilabili, oppure lo sono ma con grande difficoltà e solo se preparati con tecnologie alimentari:

    • i cereali che richiedono macinatura, cottura e tre ore di lenta, faticosa digestione
    • i legumi, oltretutto tossici se mangiati crudi
    • dovrebbero comunque essere eliminati: formaggi di ogni tipo, salumi, dolci, salse, sughi, metodi di cottura e preparazioni elaborate, il sale da cucina o cloruro di sodio, che altera la bilancia col calcio, il senso dell’appetito in maniera non fisiologica, la pressione del sangue. In pratica tutto quello cui ci ha abituato la cultura agricola – che peraltro troviamo particolarmente gustoso e gradevole – ma che fa del nostro cibo autentica immondizia.

LINEE GUIDA DELLA DIETA EVOLUTIVA

1. Ciclica e intermittente

2. Priva di cereali e legumi

3. Armonizzata con i picchi ormonali

4. Ricca di proteine animali da fonti magre

5. Moderata di carboidrati e grassi

6. Costituita da cibi che si possono consumare anche crudi, cucinati con estrema semplicità.

RIEDUCARE IL GUSTO
Il senso del gusto è fondamentale per la nutrizione, identifica i cibi idonei e non, guida le necessità nutrizionali, fa evitare i cibi potenzialmete tossici. La spazzatura alimentare che consumiamo per abitudine millenaria lo ha profondamente alterato, portandoci ad ingerire ogni porcheria. Eliminando il sale e i condimenti, mangiando crudo oppure cucinato con estrema semplicità si rieduca il gusto ai sapori fondamentali della nutrizione.

IL CRUDISMO
Questa filosofia alimentare nasce dal presupposto, peraltro corretto, che l’animale – uomo si è evoluto mangiando cibi crudi raccolti dall’ambiente e solo mezzo milione di anni fa ha iniziato a cuocerli. Il calore modifica e denatura i nutrienti degli alimenti e la parte divenuta indigeribile intossica l’organismo. Da qui il rifiuto totale del cibo cucinato. I crudisti – che sono vegani – quindi rifiutano il cibo di provenienza animale anche il latte e le uova, si nutrono esclusivamente di frutta, verdura, semi e radici andando ovviamente incontro a non pochi squilibri nutrizionali.

LA BACCA
E’ un frutto carnoso nel quale l’intera parete dell’ovario una volta matura diviene commestibile. I semi si trovano nella polpa. E’ solitamente molto colorata e di sapore gradevole per attirare gli animali, i quali ingerendo il frutto ne disperdono poi i semi con gli escrementi, facilitando così la riproduzione della pianta. La frutta attuale è il risultato dell’addomesticamento delle bacche portate a dimensioni e contenuto zuccherino abnorme. In botanica sono bacche il pomodoro, la melanzana, l’uva, gli agrumi e le cucurbitacee, cetrioli e meloni, insieme ai frutti del peperone e all’avocado.

BENEFICI DELLA DIETA EVOLUTIVA

IMMEDIATI: resetting del sistema fame – sazietà sulle reali necessità dell’organismo, non ci sono limiti all’introduzione calorica, si mangia a sazietà senza soffrire la fame, si eliminano le diete tradizionali, non gonfia la pancia dopo il pasto, la digestione è rapida e leggera, sono eliminate sonnolenza e spossatezza post-prandiali, i livelli di energia rimangono elevati e costanti durante tutta la giornata.
NEL TEMPO: dimagrimento lento e graduale fino ai livelli fisiologici, aumento della massa muscolare, eliminate cellulite e ritenzione idrica, prevenzione oppure – nel caso fossero già insorte – regressione e controllo delle malattie metaboliche senza utilizzo di farmaci. Questo se non si sono raggiunti livelli troppo avanzati e non ci sono più gravi compromissioni dello stato di salute.

LE REGOLE

    • A SAZIETA’ SECONDO APPETITO: carni di ogni tipo, pesce, molluschi, crostacei, uova intere, verdura, bacche, semi, tuberi, radici.
    • DI RADO CON MODERAZIONE: latte vaccino o di altri animali preferibilmente intero, yogurt intero, frutta, vino, grappa e cognac, olio d’oliva.
    • PREFERIBILMENTE MAI: cereali, legumi, latticini e formaggi, salumi, insaccati, alimenti conservati di varia natura, birra, vodka e whisky, cibi preconfezionati, snack, succhi di frutta, sale da cucina, salse, sughi, spezie e condimenti varii.

Giovanni Cianti [1] G. Cianti CATTIVO COME IL PANE Cultura Fisica, 1998

 

[1] G. Cianti CATTIVO COME IL PANE Cultura Fisica, 1998

[2] G. Cianti BASTA UN POCO DI STRETCHING PER L’ENORMITA’? Cultura Fisica, Maggio/Giugno 2009

[3] L.Cordain THE PALEO DIET (2002) Jhon Wiley & Sons, Inc New York

[4] G. Cianti CARNE, PROTEINE, MITI E CERTEZZE Olympian’s, Marzo 2009

[5] J. Hopkins University, Maryland

[6] G.Cianti C’ERA UNA VOLTA LA CALORIA Cultura Fisica 1996

[7] J.W.Krieger et al EFFECTS OF VARIATION IN PROTEIN AND CARBOHYDRATE INTAKE ON BODY MASS AND COMPOSITION DURING ENERGY RESTRICTION: A META-REGRESSION Am J of Clin Nutrition 83: 260-274, 2006

[8] C.M.Young et al EFFECT OF BODY COMPOSITION AND OTHER PARAMETERS IN OBESE YOUNG MEN OF CARBOHYDRATE LEVEL OF REDUCTION DIET Am J of Clin Nutrit 24: 290-296, 1971

[9] M.Bluher et al ADIPOSE TISSUE SELECTIVE INSULIN RECEPTOR KNOCKOUT PROTECTS AGAINST OBESITY AND OBESITY-RELATED GLUCOSE INTOLERANCE Dev. Cell 3:25-38, 2002

[10] A.H.Manninen METABOLIC ADVANTAGE OF LOW-CARBOHYDRATE DIETS: A CALORIE IS STILL NOT A CALORIE Am J of clin Nutrition 83, (6): 1442-1443 June 2006

[11] www.mercola.com WHY GRASSFED ANIMAL PRODUCTS ARE BETTER FOR YOU, 2007

[12]www.naturalhub.com WHAT IS THE HEALTHIES DIET FOR THE HUMAN ANIMAL?, 2008

Notte dei Campioni IFBB (14 novembre 2010)

Domenica 14 novembre 2010, presso il teatro Maugeri in Piazza Garibaldi n°27, Arcireale – (CT) alle ore 19:30, si terrà la Notte dei Campioni IFBB 2010.

Per info: Tel. 338/5484710 – Giuseppe Impellizzeri; Tel. 374/0998376 – Stefano Pennisi.

CATEGORIE

HP – 175
HP + 175
FINO A 170 Cm. – TOLLERANZA 2 Kg.
FINO A 175 Cm. – TOLLERANZA 4 Kg.
FINO A 180 Cm. – TOLLERANZA 6 Kg.
OLTRE 180 Cm. – TOLLERANZA +8 Kg.
(da 180 cm a 190 cm +8 kg, da 190 cm a 198 cm + 9 kg; oltre 198 cm + 10 kg)
UNDER 23
BODY FITNESS UNICA
FINO 70 KG
FINO 80 KG
FINO 90 KG
OLTRE 90 KG

HOTEL CONVENZIONATO

GRANDE ALBERGO MAUGERI PIAZZA GARIBALDI N°27 ACIREALE CT

PRENOTAZIONI INFO 095608666 www.hotel-maugeri.it

prenotazioni@hotel-maugeri.it

TARIFFE A PERSONA PER NOTTE IN DOPPIA + PRIMA COLAZIONE € 45.00
TARIFFE IN SINGOLA PER NOTTE + PRIMA COLAZIONE € 65.00
Servizi di trasferimento a cura dell’hotel:

Da aeroporto di Catania all’hotel e viceversa, autovettura fino a n. 3 pax Euro 45,00 a tratta
Da aeroporto di Catania all’hotel e viceversa, autovettura fino a n. 6 pax Euro 65,00 a tratta
Da aeroporto di Catania all’hotel e viceversa, pulmino fino a n. 9 pax Euro 90,00 a tratta
info: 095608666

Modalità di Cancellazione:
Fino al 10° gg prima dell’Evento: le camere riservate possono essere annullate senza alcun addebito.
Dal 9° gg a quello antecedente all’Evento: verrà addebitato l’importo della prima notte quale penale.
Disdette giunte lo stesso giorno previsto dell’arrivo o non comunicate per tempo comporteranno l’intero addebito del soggiorno.

Grand Prix “The Best” 14° edizione (13 novembre 2010)

Sabatgran prix THE BEST 2010 13 novembre 2010 quattordicesima edizione gare di body building e fitness Francesco De Nardo Umile Lanzino Gianluca Catapano mister universo IFBB Alessandro Galli csencatanzaro o 13 novembre 2010, presso il Teatro Italia di Cosenza in Piazza Giovanni Amendola, 1 – alle ore 18:00, si terrà il XIV ed. Trofeo Nazionale di Body Building “THE BEST”.

Durante la manifestazione si esibirà Gianluca Catapano (Mr. Universe, IFBB pro). Per info: Tel. 328/7631020 – Dott. Francesco De Nardo; Tel. 333/8434685 – M° Umile Lanzino. Sito Web: http://thebestopen.jimdo.com/ E-Mail: csencatanzaro@hotmail.com

La Storia della manifestazione

– Nato, Ideato ed organizzato, da Francesco De Nardo, il GRAND PRIX “THE BEST” è stato già dal primo anno un successo. Va ricordato che nel 2003, nel 2005 ed anche nel 2009, il grand prix THE BEST è valso quale selezione mondiale WPF, IBFA e WABBA.

– Dal 2007 il Grand Prix è stato organizzato in collaborazione con il M° UMILE LANZINO, atleta internazionale e storico organizzatore di concorsi di bodybuilding in Calabria

– Impostato e progettato come “…lo spettacolo del bodybuilding…” questa nuova edizione vedrà la partecipazione di atleti di levatura NAZIONALE ed INTERNAZIONALE, proponendosi quale evento TOP in Italia, accanto alle classiche di fine stagione quali il grand prix “2TORRI” il “LINEA e SPORT” ed il “LUDUS MAXIMUS”.

– Insomma questa gara ha sempre avuto la finalità di essere la competizione OPEN dotata di MONTEPREMI (12.000,00 € in questa edizione) di riferimento nel SUD ITALIA.

Saranno presenti, come per le passate edizioni, atleti di tutte le federazioni, visto che la gara è assolutamente OPEN al fine di un confronto tra più realtà federali.

– La scelta TEATRO ITALIA di Cosenza è nata dopo una attenta valutazione della validità e delle potenzialità della stessa, nonché della posizione baricentrica, nelle vicinanze dell’uscita autostradale (SA-RC) di Cosenza, rispetto alle Province Calabresi, alla Sicilia, alla Puglia, alla Basilicata

Storia e vincitori delle passate edizioni:

anno 2001
Andrea Terenzi (vincitore Colosseum) vince BB e ALESSIO GUALTIERI vince l’assoluto HP
anno 2002
Angelo Mongiovì (2 volte vincitore del 2 torri) vince l’assoluto Bodybuilding e Giuseppe Marchese vince l’assoluto HP
anno 2003
Daniele Seccarecci (noto professionista IFBB) vince il THE best 2003 nei Juniores; assoluto Bodybuilding vinto da Roberto Ruvanzeri (Campione Mondiale 2003); assoluto HP vinto da Carmelo Gulli’
anno 2004
Cosimo Lamalfa (campione italiano assoluto CSEN) vince l’assoluto Bodybuilding con al secondo posto assoluto Gaetano Tufarelli (2 volte Campione Mondiale WPF) e ALDO SURACE (vincitore del 2 TORRI) vince l’assoluto HP
anno 2005
Alessandro Savi (campione mondiale assoluto WABBA, professionista WABBA e vincitore del 2 Torri) vince l’assoluto di Bodybuilding e Francesco Semeraro (Campione Mondiale WABBA e vincitore del 2 TORRI) ha vinto l’assoluto HP
anno 2006
Andrea Tedeschi (Campione Mondiale WABBA) vince il titolo assoluto Bodybuilding; Umberto Montalto (MR Universo IBFA 2006) vince la categoria fino 85 kg giungendo secondo assoluto Carmelo Gulli’ che bissa l’assoluto nell’HP
con secondo assoluto il campionissimo Pasquale Caliolo (3 volte campione mondiale Altezza Peso)
anno 2007
Francesco Mollo (Campione Mondiale IBFA) vince il titolo assoluto Bodybuilding, Antonino Pomo vince la cat. HP
anno 2008
Pietro Dipietro (Campione Mondiale NBBUI) vince il titolo assoluto Bodybuilding; MARCO PIUBELLO (3 volte VINCITORE del GRAND PRIX 2 TORRI) vince la categoria HP +3 ed arriva 2° ASSOLUTO HP; Pasquale Caliolo (3 volte campione mondiale Altezza Peso) vince l’assoluto HP; LUCIANO DIPINTO(campione mondiale WABBA 2008 arriva 3° Assoluto HP; LORA BARBAZZA (Campionessa Mondiale e pluri vincitrice del 2 TORRI vince la categoria FITNESS; SANDRA CAPUTO (Miss Universo) fa suo il titolo SHAPE; ANDREA NUCCITELLI (vincitore assoluto del 2 TORRI e Campione Mondiale WABBA) risulta 1° di categoria nel Bodybuilding 95 kg;
anno 2009
ORAZIO SALVATORI (MR UNIVERSO NABBA – PLURICAMPIONE MONDIALE – VINCITORE GRAND PRIX 2 TORRI) vince il titolo assoluto Bodybuilding; ALESSANDRO GALLI (2 volte VINCITORE ASSOLUTO del GRAND PRIX 2 TORRI) vince IL TITOLO ASSOLUTO HP; ALAN BARONCINI (CAMPIONE MONDIALE WABBA e VINCITORE DEL 2 TORRI) vince CAT. Hp LEGGERI; LUCIANO DIPINTO (campione mondiale WABBA 2008 arriva 3° Assoluto HP; MARA BESACCHI (Campionessa Mondiale e vincitrice del 2 TORRI vince la categoria FITNESS); SABRINA REMORGIDA (CAMPIONESSA EUROPEA E MONDIALE WABBA) fa suo il titolo SHAPE;

inoltre sono passati da questa gara atleti ed atlete del calibro di Marco Ripandelli – Mario Pollastrini (Campione Mondiale WPF) – Gilberto Ciriello (Campione Mondiale IBFA) – Biagio Filizola – Despina Zoura (Campionessa Mondiale WABBA e vincitrice del 2 TORRI) – Daniela Trevisiol (Campionessa Europea e Mondiale WABBA e vincitrice del 2 TORRI) – Pierluigi Borgia – Mariangela Picardi (pluri Campionessa Mondiale) – Guido Platania – Nicola Gravina (OVER 60) e ancora altri grandi atleti che non cito per brevità.

Mara Besacchi

Nel pensare ad una piccola introduzione che presentasse Mara, mi sono accorto che ogni lettera, parola o frase è inutile e superflua per descrivere questa donna e atleta che, nel tempo, è riuscita a plasmare corpo e spirito tramite una ferrea volontà che contraddistingue una guerriera del ferro.

Mara, attraverso mille difficoltà, è arrivata – grazie a se stessa – alla sua meta! Senza perdere altro tempo, eccovi l’intervista:

Emanuele Pizzi: Da quanti anni sei nel mondo del Body Building? E qual’ è stata la scintilla che ha fatto scattare la passione?

Mara Besacchi: Mi alleno dal 1998; ma seriamente da molto meno. La scintilla fu la volontà di recuperare un sottopeso causato da uno stato di anoressia.

E.: Ti ricordi la tua prima gara? Prova a raccontarla

M.: Vista la stagione l’unica gara del periodo era il Gran Prix Freeway di Massa Carrara. Ricordo bene con affetto il fatto che rifiutai il mallo e anche l’uso del perizoma per vergogna…Ora quando rivedo quelle foto sorrido…di muscoli nemmeno l’ombra, ma tanta voglia di arrivare. Ci eravamo preparati in soli due mesi; anche se a oggi, con esperienza e studio, riconosco che i metodi di preparazione e di allenamento che mi erano stati propinati erano completamente errati (era il 2001); quando nel 2004 cambiai preparatore vidi immediatamente i risultati arrivare. Anche se, ti confido, che nel 2009 (dopo 4 anni di lontananza dalle pedane del Body Building voluta per dedicarmi a gare di powerlifiting) ho fatto il vero salto di qualità (in termini di allenamento, alimentazione, salute e risultato fisico) affidandomi alla supervisione di un grande: Pier Venturato…

Mara Besacchi ai Campionati Italiani WABBA del 2004 (vincitrice del titolo assoluto)

E.: La più brutta gara alla quale hai partecipato?

M.: Non è bello dire la gara ne la federazione organizzativa dove meno mi sono trovata bene, ma non c’è una gare negativa in tutte le sua sfaccettature. Ci sono magari delle gare alle quali sono più affezionata .

E.: Quale gara ricordi in maniera particolare nella tua carriera?

M.: Il Campionata Europeo 2004; per la maestosità dell’organizzazione, i personaggi presenti e le mie emozioni.

E.: Hai qualche gara in programma?

M.: Preferisco non parlarne….ti chiedo scusa.

E.: C’è qualche persona che negli anni ti ha dato la forza o gli stimoli per continuare il tuo percorso nel Body Building?

M.: Solo me stessa; per lo più ho invece trovato persone che tentavano di dissuadermi. D’altronde, gli sforzi fisici e mentali per prepararsi ad una gara sono talmente tanti e impegnativi che la motivazione può arrivare solo da dentro.

E.: Hai un episodio che ricordi piacevolmente nel mondo del Body Building?

M.: Uno in particolare no…

E.: Un amico/a di gara? O che appartiene a questo mondo? Descrivilo/a

M.: Daniela Trevisol. Bellissima persona: cortese, gentile, umile, colta, amica che rivedo ogni volta con molto piacere. Una delle persone di cui ho più stima. Abbiamo vissuto insieme molte competizioni ed eventi extra-gare, e ho avuto così il piacere di conoscerla come persona oltre che come splendida atleta.

E.: Cosa ne pensi del Body Building di oggi e quello di ieri?

M.: Tocchi un tasto delicato. Posso darti il mio pensiero che molti non condivideranno. Oggi si è perso il senso dell’estetica, della bellezza e della misura. Le cause sono moltissime, non escluse le giurie che parlano parlano, ma non penalizzano mai davvero gli eccessi. Da qui gli atleti che si spingono sempre oltre rischiando la salute e perdendo la grazia e la bellezza di un corpo lavorato. Cosa che si poteva apprezzare negli anni 80. Spesso gli atleti poi dimenticano che sono in pedana 1 solo giorno….e arrivano a forme tozze e sgraziate con cui poi devono convivere tutto il resto dell’anno….ed escludiamo il discorso salute; non mi sembra qui il momento di affrontare ciò.

E.: Il gruppo muscolare che più hai faticato a portare ai livelli attuali e con che routine l’hai allenato?

M.: Il deltoide: ottenuto allenandolo 3 volte a settimana: 22 serie ogni allenamento nell’ultimo anno.

E.: Il tuo miglior gruppo muscolare?

M.: La schiena.

Mara Besacchi ai Campionati del mondo WABBA 2005 (Prima classificata)

E.: La tua attuale routine di allenamento?

M.: Una o due volta a settimana ogni gruppo: circa 20 serie per ogni gruppo.

E.: C’è qualcosa che rimpiangi del Body Building passato?

M.: La bellezza di uomini e donne: bellezze proponibile e raggiungibile; nonché mantenibile per tutto l’anno e la maggior considerazione che gli altri sportivi e la gente comune avevano di noi. D’altronde abbiamo fatto tutto da soli…rendendoci spesso ridicoli.

E.: Cosa consiglieresti ad un ragazza che entra in palestra oggi e vuole praticare questo sport?

M.: Accurata scelta della persona a cui affidarsi e tanta determinazione.

E.: Qualche rimpianto?

M.: Di essermi affidata all’inizio (inesperta e neofita) a dei “PRATICONI”

E.: Per il Body Building durante tutti questi anni che ti hanno portato a diventare la campionessa che sei a cosa hai rinunciato?

M.: Le rinunce sono soggettive: vacanze, vita sociale; sacrifici che non pesano se l’obiettivo è quello desiderato e liberamente scelto

E.: In off season mantieni comunque una bf bassa oppure non ti preoccupi e pensi solo esclusivamente alla massa?

M.: Mi mantengo in forma. Il mio peso varia massimo di 3 kg. Non ha molto senso ne è salutare ingrassare eccessivamente ogni volta per poi tornare in forma.

Mara Besacchi al Trofeo due torri 2009 (Sesta classificata)

E.: Qual’è secondo te la miglior strategia alimentare e di allenamento per definirsi?

M.: E’ la stessa tutto l’anno; Variano sole le quantità %; ma le variazioni in preparazione sono anche quotidiane e soprattutto estremamente soggettive quindi impossibili da stilare.

E.: Che integratori preferisci in definizione ed in massa?

M.: “Massa”….termine strano….in definizione sicuramente non manca mai un’integrazione di glutammina e amminoacidi. Utilizzo molti composti fito/omeoterapici per la mia messa in forma a rispetto della salute.

E.: Che cosa ti ha insegnato il Body Building nella vita?

M.: Lo spirito di sacrificio ed il volermi bene nel senso più ampio del termine.

E.: Il tuo rapporto con il cibo? È solo un mezzo per plasmare il tuo corpo oppure ti piace la buona cucina?

M.: Parli con una donna che arriva da un passato di disturbi alimentari; oggi per me il cibo ha solo una funzione. Non amo molto la buona cucina, ne i ritrovi a tavola (cerimonie, ricorrenze…..); preferisco una cucina semplice e una buona compagnia.

E.: Una frase o una parola che ti rappresenta

M.: Poliedrica; e sono convinta che la mente sia l’unico ostacolo a ciò che non riusciamo a raggiungere.

E.: Quando sei in vacanza riesci ad allenarti e stare a dieta?

M.: Si, sempre (se serve), a meno che sia io a decidere di non farlo…

Mara Besacchi al campionato del mondo WABBA 2009 con Pier Venturato

E.: Di cosa ti occupi attualmente?

M.: Sono area manager in un’azienda farmaceutica. Amo il mio lavoro e ne ottengo molte soddisfazioni. Inoltre (cosa non meno importante) lavoro con persone meravigliose.

E.: I tuoi progetti per il futuro?

M.: Preferisco non espormi. Ne ho molti; alcuni a breve termine altri meno…

Mara.: Grazie di cuore per l’opportunità ……

Emanuele.: Grazie a te

Personal & Wellness trainer e preparatore atletico
Emanuele Pizzi