È costituito da un insieme di funghi microscopici (miceti) che si trovano nel mosto della birra e sulla buccia di alcuni frutti. Questi funghi sono utili alla fabbricazione della birra e per la confezione del pane in quanto hanno la caratteristica di trasformare gli zuccheri e di produrre anidride carbonica.
Quest’ultima determina il rigonfiamento del pane.
Il nome lievito di birra deriva dal fatto che in passato, per la fermentazione della birra, ne venivano usati i residuati del mosto. Il calore sopra i 45%, lo rende inattivo. Le sue proprietà vengono diminuite anche dalla presenza della luce e dal contatto con gli antibiotici.
(fonte: Wikimedia – autore: Hellahulla)
Il lievito di birra essiccato contiene essenzialmente proteine (fino al 38%)) ed aminoacidi essenziali, glicidi (fino al 38%), grassi (fino all’1%), enzimi, fosforo, magnesio, potassio, sodio, calcio, ferro, cromo, zinco, vitamine del complesso B (B1, B2, B6), vitamina H, acido folico e acido pantotenico, biotina. Stimola la produzione di anticorpi, agisce come stimolante delle ghiandole endocrine, migliora la capacità di assorbire gli zuccheri, coadiuva il fegato nell’azione antitossica ed è un tonico generale del sistema nervoso e dell’organismo. Ha proprietà antianemiche e vitalizzanti.
Viene utilizzato negli stati di carenza nutritiva e vitaminica, nelle convalescenze e nelle deficienze immunitarie. Agisce come coadiuvante nella cura di stipsi e coliti. Può essere un ottimo integratore nelle discipline sportive che richiedono il continuo controllo del peso corporeo per prevenire eventuali deficit di principi alimentari.
Stelvio Beraldo
Maestro di Sport