Il turismTurismo sportivo ciclismo trekking sci sub pesca acquatica o sportivo nasce come attività economica organizzata negli anni ’80 in Europa e negli Stati Uniti e si riferisce a un’insieme di pratiche legate sia allo sport che al turismo in luoghi estranei al proprio contesto ed in un periodo di tempo ben delimitato.
Negli ultimi trent’anni questo particolare settore turistico ha raggiunto nel mondo una tale crescita dei flussi turistici da divenire materia di studio in molte Università internazionali.
Il turismo sportivo infatti rappresenta un nuovo prodotto turistico frutto dell’evoluzione delle richieste e delle necessità sociali creando un’interazione tra le attività sportive con quelle turistiche. Il turismo sportivo fonde l’attività motoria dello sport e i fattori culturali presenti sul territorio e li combina al concetto di viaggio e soggiorno. Lo sviluppo delle discipline sportive e il nuovo modo edonistico di vivere lo sport come piacere hanno concorso a sviluppare un’immagine positiva dello sport come attività fondamentale per il tempo libero. Sport, wellness e turismo sono una delle scommesse per il rilancio turistico – economico del Bel Paese.
L’esperienza sportiva costituisce l’elemento principale di tale pratica turistica che può essere di tre tipi:
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- Pratica sportiva agonistica
- Pratica sportiva amatoriale
- Turismo sportivo passivo (accompagnatori, staff societario, equipe medica, ecc)
La scelta di una destinazione turistica legata all’esigenza di praticare un’attività sportiva per un determinato periodo di tempo in un luogo diverso dal nostro contesto ambientale avviene seguendo tutte le particolari richieste tecniche di questo target. Mai come in questo caso l’improvvisazione non è concessa, la conoscenza della pratica sportiva, dei tempi e delle specifiche richieste tecniche sono condizione essenziale per una buona organizzazione turistica.
Il turismo sportivo ha raggiunto un alto livello di sviluppo in Italia soprattutto in Emilia Romagna, in Trentino Alto Adige ed in Lombardia generando nel 2008 oltre i 7 miliardi di euro.
La crescita dei dati statistici è spiegata dal sempre maggiore interesse della comunità internazionale all’attività fisica, alla cultura del corpo e dal riconoscimento della medicina dei benefici derivanti dalla costante pratica degli sport. Inoltre questo particolare target è caratterizzato da un’età giovane e dalla durata media di permanenza nelle località prescelte che si attesta tra le 4 e le 6 notti. Il dato sembra essere ancor più significativo per la pratica sportiva agonistica.
Tra gli sport praticati durante una vacanza, ritiro o gara, risultano essere al primo posto gli sport invernali con il 28% dei viaggi sportivi sul totale e con il 35,6% (turismo attivo) ed il 4,8% (turismo passivo). Al secondo posto si attestano gli sport acquatici con oltre un quinto dei viaggi complessivi, ovvero il 22,9%. In questo caso il 27% sono turisti attivi ed il 10,8% turisti passivi.
Il 21% dei turisti sportivi ha tra i 18/20 anni dato che cresce sensibilmente nel mondo ancora inesplorato del turismo sportivo agonistico. Il 52% ha meno di 40 anni, in generale se prendiamo in considerazione l’intero campione l’età media sembra attestarsi intorno ai 39 anni (fonte dati Econstat).
Il dato da evidenziare del target è il notevole abbassamento dell’età se analizziamo la domanda sportiva legata al settore sportivo agonistico internazionale, mentre in un contesto di turismo sportivo amatoriale l’età sale attestandosi alle percentuali sopra riportate con un aumento negli ultimi anni degli over 50. Il 21% dei viaggi sportivi viene acquistato online, il 19% si rivolge alle agenzie di viaggio, dati significativi per il turismo sportivo amatoriale. Nel turismo sportivo agonistico si riscontra ancora una percentuale alta di società che effettuano la programmazione e prenotazione turistica per i propri atleti indoor, ma questa abitudine dovuta anche ad un completo disinteresse e non sufficiente conoscenza tecnica da parte degli operatori turistici sembra cambiare negli ultimi anni, infatti sempre più società si affidano alla consulenza di esperti del settore.
Il turismo sportivo è essenziale per l’economia nazionale soprattutto per la destagionalizzazione della domanda. Inoltre la pratica sportiva ed in generale gli eventi sportivi attirano un numero consistente di flussi turistici stranieri ed il territorio nazionale si presta alla pratica di tutti gli sport dal golf, alla vela, all’equitazione, agli sport estremi, allo sci, al trekking ecc. Altro dato da non sottovalutare è la capacità che queste discipline hanno di attirare una clientela big spender con un’alta disponibilità economica.
La programmazione turistica per lo sviluppo di un determinato territorio dovrebbe includere i seguenti fattori: Turismo + Creazione di Eventi + Sport + Wellness + Enogastronomia + Beni Culturali = Domanda turistica moderna.
Dr. Nicolò Governatori
Consulente per lo sviluppo economico-turistico dei territori (Toring Sport Elite)