Spesso in palestra, nel web, alla tv o alla radio sentiamo parlare di integratori, ma cosa sono? A che cosa servono e chi li usa?
Col termine integratori solitamente si definiscono un gruppo di sostanze e di alimenti naturali che dovrebbero contribuire a:
integrare il bisogno di nutrienti in caso di carenza o di aumentato fabbisogno
aumentare le masse muscolari e il peso corporeo
migliorare i meccanismi fisiologici di espressione della forza muscolare e della resistenza organica
ritardare l’affaticamento fisico durante l’allenamento
ristabilire più rapidamente il recupero dopo l’allenamento o la gara
Il mercato propone continuamente nuovi integratori alimentari, esaltandone il ruolo “indispensabile” per la massima performance fisica e psichica. Queste incessanti informazioni non sempre sono recepite correttamente dai potenziali utenti, per cui si assiste spesso ad un uso improprio ed esagerato di questi prodotti.
Salvo casi eccezionali, gli studi che confermano la validità degli integratori sono quasi sempre controbilanciati da altri studi che ne affermano la totale inutilità.
Un tecnico sportivo serio e qualificato, prima di proporre prodotti per l’integrazione alimentare dell’atleta dovrebbe chiedere allo specialista in Medicina dello Sport di verificare se la dieta giornaliera dell’atleta è equilibrata sotto tutti i punti di vista. Una dieta “sbilanciata” il più delle volte rimane sbilanciata se vengono assunti integratori che non contengono il principio alimentare carente.
Non bisogna mai dimenticare che i cibi normalmente ingeriti, specialmente se naturali, sono sufficientemente ricchi dal punto di vista qualitativo e quantitativo e che l’organismo, a parte per i grassi, non riesce ad immagazzinare il surplus di principi alimentari. In alcuni casi questo surplus, oltre ad affaticare i sistemi fisiologici di smaltimento, può creare uno stato di tossicità.
Un ruolo sicuramente importante degli integratori è quello preventivo, particolarmente per gli atleti che si allenano intensamente e nello stesso tempo sono costretti al dimagrimento per rientrare nei limiti della categoria di appartenenza. Infatti la riduzione prolungata delle calorie necessarie, può determinare la carenza di qualche principio alimentare importante.
Stelvio Beraldo
Maestro di Sport