La lelegamento crociato anteriore sano body building squat esercizi per arti inferiorisione del legamento crociato anteriore (LCA) rappresenta un’ evento particolarmente importante nella vita di uno sportivo. Attualmente in Italia si eseguono circa 22.000 interventi di ricostruzione del LCA ogni anno, a fronte di un numero almeno doppio di lesioni.
Questo dato di per se risponde in parte ai dubbi di quanti si chiedano se sia veramente necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico di ricostruzione legamentosa.
Un cenno di biomeccanica
Il LCA è uno dei principali stabilizzatori passivi dei movimenti combinati di rotazione e traslazione anteriore del ginocchio sotto carico. Classicamente la rottura avviene in fase di ricaduta da un salto in appoggio monopodalico e arrestando bruscamente una corsa (ad es. in fase di cambio di direzione), quando cioè la supervisione muscolare del ginocchio è minima.
Segni e sintomi
I sintomi riferiti dal paziente sono peculiari: sensazione di cedimento o “fuoriuscita del ginocchio”; sensazione meccanica e sonora di qualcosa che si lacera all’interno o “crak”; dolore posteriore. I segni clinici di una avvenuta lesione rispecchiano fedelmente i sintomi riferiti dal paziente:
la tumefazione immediata (sangue nel ginocchio) con distensione della capsula articolare e tensione del recesso posteriore del ginocchio (dolore posteriore).
L’instabilità articolare rotatoria (Jerk test): imprimendo un movimento combinato di flessione del ginocchio e intrarotazione della tibia è possibile provocare una sublussazione articolare che si riduce nel ritorno in estensione. Infatti la mancanza del legamento non impedisce questo tipo di cinematica, che “in vivo” rappresenta la causa del cedimento sotto carico riferito dal paziente.
Diagnosi
La diagnosi è prima di tutto clinica. In seguito ad un trauma accompagnato da uno o tutti e tre i sintomi è opportuno rivolgersi ad uno specialista che effettuerà le manovre indispensabili per la diagnosi.
Molto frequentemente i pazienti eseguono autonomamente esami strumentali come la Risonanza Magnetica che di per se non è sensibile (capacità di identificare la lesione) e specifica (capacità di escludere la lesione) come l’esame clinico. Le mani e la sensibilità di un esperto consento in molti casi di effettuare una diagnosi di certezza anche senza un’integrazione strumentale.
Tuttavia la lesione acuta provoca dolore e rigidità antalgica del ginocchio, condizioni incompatibili con un esame clinico accurato. In questo caso, o se sospettate lesioni associate (menischi, cartilagine, fratture), può essere utile l’esecuzione in prima istanza di una RM o una RDX.
Fig. a: legamento crociato anteriore sano
Fig. b: legamento crociato anteriore leso
Quando operare
Come detto in precedenza, il LCA è il principale responsabile della stabilità rotatoria del ginocchio. Premesso che sta al chirurgo, in accordo con il paziente (circa le sue richieste funzionali), decidere se operare o meno, il criterio dirimente è la presenza della instabilità rotatoria (Jerk test) e la sua gravità (+, ++, +++). Essa è meno grave, quando si manifesta solo durante gesti sportivi intensi (calcio, pallavolo) e più grave quando si presenta anche nella normale deambulazione.
La gravità o evocabilità della instabilità è condizionata da tre fattori: il trofismo muscolare (catena degli estensori e dei flessori del ginocchio, di cui sono stabilizzatori attivi), la presenza di lesioni associate (ad es. lacerazione traumatica della capsula articolare o dei legamenti collaterali) o la mancanza di parte o completa di uno o entrambi i menischi (in esito a precedenti interventi chirurgici per lesioni meniscali). Lo scopo dell’intervento è migliorare la qualità di vita del paziente in base alle sue richieste e prevenire in questo modo il verificarsi di ulteriori lesioni meniscali o condrali.
Le lesioni condrali sono quelle più comunemente associate ad altre lesioni come quelle del LCA (26% 1), con una importante variabilità tra le lesioni acute (23% 2) e croniche (54% 2).
Quando non operare
In linea di massima non è richiesto l’intervento chirurgico, se il paziente non presenta instabilità nella vita quotidiana e non desidera l’avviamento o il ritorno a sport a rischio (calcio, pallavolo, sport di contrasto, attività aerobica a corpo libero). Il solo intervento riabilitativo, in casi selezionati, basato sul miglioramento del controllo neuromuscolare del ginocchio (sviluppo della propriocezione) e sul potenziamento dei gruppi muscolari stabilizzatori attivi, può rappresentare una sufficiente alternativa all’intervento chirurgico.
In conclusione
Una lesione del LCA è un evento importante che richiede considerazione. Non tutte le lesioni necessitano di intervento chirurgico, laddove il supporto muscolare sia valido.
In ambito medico sportivo capita molto frequentemente di sentirsi porre questa domanda:
“Mi sono rotto il legamento crociato anteriore. Posso fare esercizi in palestra?”
L’attività attrezzistica nel body building amatoriale, (presse, squat, leg curl e leg extension) effettuata sotto supervisione di un istruttore competente, non rientra tra i fattori di rischio riconosciuti per l’instabilità articolare, laddove non imprima movimenti rotatori del ginocchio.
Bibliografia
1.Mats Brittberg, M.D., Ph.D.Karin Hjelle, M.D., Eirik Solheim, M.D., Ph.D., Torbjørn Strand, M.D., Rune Muri, M.D,
Articular Cartilage Defects in 1,000 Knee Arthroscopies
Arthroscopy: Vol 18, No 7 (September), 2002: pp 730–734
2.Shelbourne KD, Jari S, Gray T..
Outcome of untreated traumatic articular cartilage defects of the knee: a natural history study.
J Bone Joint Surg Am. 2003;85-A Suppl 2:8-16
Dr. Luigi Mossa
Medico Chirurgo specializzando in Ortopedia